domenica 17 agosto 2008

Arrivo a Matiri

Il lungo viaggio é terminato! Dopo quasi 30 ore di travaglio in giro per i cieli e le strade d'Europa e Africa siamo finalmente arrivati a Matiri. Giornata lunga.

Ore 6:05: con forse qualche minuto di anticipo siamo all'aereoporto di Nairobi, sbrigate le pratice burocratiche per entrare nel paese (e 40 euro di visto), troviamo subito il driver assegnatoci per le prime 6 ore da passare a Nairobi in attesa dell'autoambulanza che ci avrebbe poi portato a Matiri.
Il nostro driver James risulta subito diverso dalla popolazione locale, é l'unico che si presenta con qualche chilo di troppo, capiremo poi il motivo di questa stravaganza durante la mattinata.

Prima tappa: colazione. La nostra guida ci porta subito in un locale abbastanza lussuoso per gli standard kenyoti, ci serviamo con pane inburrato e uova. La colazione é ottima, si serve pure James e con non chalance si fa offrire la colazione. Prima della seconda tappa, la nostra guida ci delizia portandoci a vedere i palazzi dei ministeri di Nairobi. No comment.

Seconda tappa: cortile delle giraffe. Con soli 700 scellini abbiamo l'occasione di entrare in una piccola struttura in cui i turisti posso dare da mangiare alle giraffe. Impressionate vedercele a una spanna di distanza, ma c'era poco altro da vedere e quindi dopo poco ce ne andiamo.

Terza tappa: Curious shop. James, come nella migliore tradizione delle guide, ci porta nel negozietto dell'amico: souvenir vari.

Quarta tappa: il nulla. James vuole portarci a vedere il "cortile degli elefanti". Noi rifiutiamo e lui va in crisi: dice che non c'e' piu' nulla da vedere. Allora noi andiamo a piedi in una chiesetta locale, sperando che al nostro ritorno James abbia spremuto le meningi.

Quinta tappa: Carnivor resturant. I neuroni di James non hanno sinapsi e nonostante siano le 11, l'unica tappa possibile e' dirigersi al ristorante. Il Carnivor e' un luogo attira turisti con negozietti e piccola area gioco vicino al ristorante. Ci scassiamo le palle per un'ora, poi ci servono cibo. Da segnalare il coccodrillo che e' un misto pollo-pesce (Ange docet).

Alle 13 finalmente saliamo sull'autoambulanza (che pero' e' una jeep) che ci portera' al villaggio. Il filmato che allegheremo al blog dara' un'idea di cosa abbiamo provato. Anche se i sorpassi sul marciapiede, i pedoni sfiorati, le frustate agli altri pulmini (il driver indispettito da un pulmino che ci aveva tagliato la strada, ad un certo punto tira fuori una frusta dal cruscotto e sventolandola dal finestrino, minaccia il pulmino avversario), e gli strattoni che abbiamo subito per 5 ore di viaggio non si possono vedere bene.

Arrivati a Matiri, Sonia ci accoglie portandoci a vedere una partita di calcio ("torso nudo" contro "quelli con la maglietta"). All'interno delle squadre varie varianti: no scarpe, una scarpa, una scarpa sportiva e una mocassino. Agonismo e divertimento non sono mancati come ogni partita che si rispetti ad ogni latitudine e per ogni premio.

Stanchi e con gli organi mischiati (causa viaggio in Jeep) abbiamo mangiato e fatto amiciza con gli altri volontari. Ma di questo avremo tempo in seguito.

1 commento:

Unknown ha detto...

Che dire... Come inizio non male!!

La scena del furgoncino e la frusta farebbe invia a Spielberg per non averla inclusa nel suo Indiana Jones!!! :))

...occhio al male d'Africa

Ciaoo!!