martedì 19 agosto 2008

Matiri village

Matiri é un piccolo villaggio situato a circa 9' sotto l'equatore, non ci sono strade asfaltate per raggiungerlo, non ci sono illuminazioni notturne e da pochi mesi é arrivata l'elettricitá.
Per le stradine del villaggio girano liberamente polli, galline, capre e mucche magrissime, incredibile come ognuno riesca alla fine della giornata a riconoscere le proprie (se ci riesce).



Lungo le strade polverose del villaggio veniamo guardati con curiositá e indifferenza. Alcuni si fermano e ci salutano, per altri siamo come fantasmi, invisibili.



Il villaggio, pur nella sua semplicitá é dotato di tutti i "comfort" di una moderna cittadina, ci sono negozi di cianfrusaglie, "hotel", ristoranti, alcuni pub, la scuola, la chiesa, il negozietto dei souvenir, l'immancabile organizzatore di safari e naturalmente l'ospedale che ci ospita.



Il paese durante la giornata brulica di attivitá, chi lavora nell'ospedale o nella missione, chi manda avanti la propria attivitá e chi semplicemente vaga per le strdata apparentemente (e probabilmente) senza meta. I ritmi naturalmente sono molto lenti, il tempo qui si dilata e sono lontani i ricordi dei ritmi della nostra vita. In questo paese la vita gravita intorno ai tempi dell'uomo, non della macchina. Anche una semplice attivitá come raggiungere il mercato puó richiedere ore, potendo contare solo sulle proprie gambe.

Oggi per la prima volta da quando siamo arrivati, abbiamo la possibilitá di fare un giro nel villggio nella piena luce del sole. Il colore rosso della terra bruciata dal sole colora i villaggio di un atmosfera nuova, diversa da quella vista al tramonto (che qui dura dai 3 ai 5 minuti) dei giorni precedenti.
Oggi abbiamo assaggiato una piccola fetta di vita africana!

2 commenti:

Marina ha detto...

Grazie fanciulli per i vostri preziosi post quotidiani!!Mi fate sentire un po'di profumo di Africa anche qui davanti alle colline del Monferrato!!! Vi seguiro' giorno per giorno...mi raccomando ogni volta che un bambino vi sorride tenetevelo nel cuore come un prezioso ricordo...non c'e' cosa piu' bella!!! Un bacio a tutti e fotografate un tramonto anche per me!!!Besos

Anonimo ha detto...

Marina, guarda che con i tramonti di 3-5 minuti, e' difficile che riescano a fare una foto decente, soprattutto tenendo conto dei soggetti in questione :). Tra infradito rotti, conti lasciati a pagare, tempo necessario per fare i nodini alle zanzariere, mi sa che i famosi 3 minuti se li perdono ...

A parte questo, ragazzi, volevo complimentarmi per l'iniziativa, e chiedervi come avete fatto a lasciare a casa le dolci "tre quarti" :)