Penso che il modo migliore di descrivere quale è stata la nostra giornata tipo qua a Matiri sia per immagini. Tutto comincia con la sveglia di Mex delle ore 8. Il primo a svegliarsi è Teo anche perche' per lui la strada dal letto al bagno e dal bagno al tavolo della colazione è pieno di insidie.
Per colazione non manca nulla: biscotti, pane, marmellate, the', caffe', latte, vento fresco e formiche grosse come un pollice.
Dalle 9 in poi, il triunvirato a testa china fino alle 13 programma in Java/bash script, risponde alle mail dei fan ma sopratutto ci si distrae spesso: paesaggio, galline, mucche e indigeni assortiti interropono spesso e piacevolmente la giornata.
Il pranzo è un bel momento conviaviale: in cucina non manca niente per prepare da mangiare.
Spesso a pranzo si serve sua maestà la pasta e le cuoche, come traspare dalle foto, ci mettono l'ingrediente segreto: la passione per la cucina italiana che a migliaia di chilometri di distanza si apprezza meglio.
Alle 14, dopo l'immancabile caffe' in moka servito da Stefania, si riprende a lavorare fino verso le 17. Ora in cui il triumvirato smette i panni dei programmatori per vestire pantaloncini e maglietta: è il momento della partita a calcio con i ragazzi della Mission.
Ed ogni volta è una bella emozione: quando arriviamo non c'è praticamente nessuno nel lungo cortile impolverato. Poi comicia a far capolino qualche testino rasato che ci corre in contro con un sorriso che non riusciremo mai a dimenticare. Si giochicchia con i più piccoli: pallone ma anche tante rincorse e "abbracci volanti". Tempo 10 minuti ed il cortile si riempe: fischio di inizio!
Il tramonto segna il fischio di fine partita. Si torna a casa: doccia (in cui si toglie solo il grosso dello sporco), cena, lavaggio dei piatti se di turno.
E alla sera di solito è il momento di battere sulla tastiera le esperienze e le emozioni del giorno.
2 commenti:
Ecco mi sono definitivamente commossa
Ma qunt'è bravo questo fotografo ?!!
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