domenica 24 agosto 2008

Il Teo africano

Il Teo ha caratteristiche ben precise: se c'è da inciampare inciampa, se c'è uno spigolo lo prende con la tibia o con la spalla, se c'è un piede da pestare ci fa un piroetta sopra! Ma in terra d'Africa si è evoluto. In terra d'Africa tutto va pole pole (piano piano) e lo spirito libero che contraddistingue il Teo può esprimere appieno le sue caratteristiche.

Al mattino si sveglia e già sa che mettendo i piedi giù dal letto dovrà stare attento a non pestare nulla lungo il traggito verso il bagno. Ma niente paura, tutto ciò che è sparso in terra è suo, e quindi con una veloce occhiata riconosce ed evita gli ostacoli.

Una volta in bagno sembra non trovare mai quel famoso pulsante che, con una certa quantità d'acqua, elimina i nostri scarti quotidiani. Gliel'abbiamo detto più volte: "Teeeo! tira l'acqua!". Ma nulla, il risultato tutte le mattine è scontato, ma alla fine capiamo il perchè: il famoso pulsante è coperto dalle sue mutande del giorno prima. Ecchecavolo! Come fa a trovarlo?!?!


Uscendo dal bagno poi prende i pantaloni della sua valigia, la maglietta dal mio letto, le calze dal letto di Mex e le scarpe da in mezzo la stanza ed è pronto per un'altra giornata in terra d'Africa.

Oggi siamo andati al fiume Mutonga che scorre qua vicino a Matiri. Il programma è il seguente: guado del fiume, passeggiata, bagno, guado del fiume per il ritorno. Il guado si presenta subito impegnativo, pietre scivolose, corrente decisa ma con il consiglio della nostra guida locale Pepe l'impresa sembra fattibile: una sola regola: un passo alla volta! Il Teo è felice come tutti noi, l'aria è calda ma non afosa, l'acqua fresca e piacevole così parte nell'attraversata: a metà percorso l'imprevisto, il piede poggia male, il sasso è insidioso e via, si porta nell'acqua anche la Sonia, il suo cellulare e la sua macchina fotografica! (Maria tutto bene non si preoccupi!).


Il pomeriggio prosegue tranquillo fino al nostro ritorno a casa dove ci si prepara per la cena. Stasera pizza! Evvai! Chi impasta, chi taglia la mozzarella, chi prepara il pomodoro e chi apre le scatolette del tonno. Teo amante della pizza, soprattuto perchè qua si preparano solitamente cavoli e sukuma (altra verdura), si appresta nell'aprire proprio la scatoletta del tonno. Lo vedo uscire dopo pochi minuti dalla cucina con cerotto e fazzoletto insaguinato.

E' l'ultima espressione del Teo africano per oggi, ma in tutti c'è la certezza che il domani ci riserverà nuove emozionanti sorprese.

4 commenti:

Unknown ha detto...

Sono convinta che nella grandi manovre di Teo si cela una tattica....quindi io tifo per Teo in terra d'Africa e..raggiungerai la meta!!!!....Grande Teo non fermarti.

UN BACIO AL TRIUMVIRATO

Marina ha detto...

Matte, sei mitico...anche in vacanza non ti smentisci :)))) ... per non farvi troppo dimenticare dell'Italia e dell'Inter ieri sera la partita e' finita 8 a 7 per l'Inter ai rigori...dopo i tempi regolamentari era finita 2 a 2 ...cmq e' stata una bella partita!!!
Aspetto il racconto del safari di oggi. Besos a todos!!!

Unknown ha detto...

il club AMICI DEL TEO ha un fondo emergenze per i danni del teo? ah...si son dimenticati di dire che il telefono e la fotocamera erano nella borsa...che mi ha rotto per la SECONDA volta..vabbeh..ho ancora qualche giorno per farglielo pesare...aiutatemi anche voi..

Infra ha detto...

Oggi il Teo Africano ha fatto un goal (inutile visto che abbiamo perso 5 a 2) che é entrato di diritto nella leggenda calcistica di Matiri. Doppio dribbling sulla fascia, taglio nel mezzo, finta all'ultimo difensore e goal sotto le gambe al portiere (mex). WOW!!!!!